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La Via della Costa: 348 km a piedi tra i borghi più belli della Liguria

La Via della Costa è una strada che al suo interno offre tantissime vie di rilassamento, divertimento e riflessione. È un cammino da vivere con mente e cuore aperti, per assaporarne ogni singolo odore, gusto e sapore, per “osservare tra frondi il palpitare / lontano di scaglie di mare / mentre si levano tremuli scricchi / di cicale dai calvi picchi” (da “Meriggiare pallido e assorto” di Eugenio Montale).

Visuale del comune di Castellaro, situato sulla Via Della Costa in provincia di Imperia in Liguria.
Castellaro. Liguria, Italia.

Per quest’anno non cambiare…

“…stessa spiaggia stesso mare” scriveva Mina.
La generazione dei miei nonni e, successivamente, dei miei genitori ha cantato così tante volte questa canzone da convincersene davvero. E così, ecco che la mia famiglia divenne l’occupante della sdraio in seconda fila dello stabilimento Lido Annunziata di Arma di Taggia, Provincia Imperia, Regione Liguria, Italia. Nulla da dire, passano gli anni ma la spiaggia è sempre dorata, il mare sempre stupendo e i vicini di ombrellone…Insomma, è un po’ strano che le stesse persone con le quali hai condiviso tutte le estati della tua vita, le sbronze e le scorrazzate in discoteca a Montecarlo, ora facciano spola tra cabina e lettino con uno o due bei fagottini sulle spalle.

Il percorso della mezzaluna ligure da Ventimiglia a Sarzana

C’è stato, però, un periodo della mia vita in cui sentivo stretta questa spiaggia, in cui cercai riparo dal sole e aria fresca tra le Alpi Liguri.
Scelsi, come meta, il Santuario di Nostra Signora di Lampedusa, eretto nel 1619 nei pressi del borgo di Castellaro da Andrea Anfossi, un paesano fuggito dopo anni di prigionia nell’omonima isola per mano dei Saraceni.
Si narra che la tela conservata nell’edificio sia la stessa che l’Anfossi usò come vela durante il suo viaggio nel Mediterraneo.

Lungo la strada mi imbattei in un cartello così recitante: “Via della Costa”. Riportava la mappa di un percorso che comprendeva tutta la mezzaluna ligure, da Ventimiglia fino a Sarzana, che si sviluppava tra tratti in montagna e passeggiate sul lungomare.

Il tragitto della Via della Costa, direzione Diano Marina in Liguria.
La Via della Costa, direzione Diano Marina. Liguria, Italia

Ne fui particolarmente incuriosito e feci delle ricerche. Scoprii l’esistenza di un sito dedicato (www.viadellacosta.it) in cui altri viaggiatori avevano condiviso e condividono tracce del loro passaggio con guide, fotografie, ricordi e appunti.

Il cammino del pellegrino

La Via della Costa è parte del tragitto che congiunge Roma con Santiago de Compostela e si può percorrere in un senso oppure nell’altro.

Una volta convinti un paio di amici, l’avventura ebbe inizio; da ormai sette primavere, ci ritagliamo qualche giorno per noi, lontano dalle famiglie, per una sana “zingarata” come avrebbe detto il Perozzi di Monicelli.

La data di inizio del “cammino del pellegrino”, così come lo abbiamo ribattezzato, risale al 2014.

La Freccia Gialla

Scegliemmo di procedere da Ponente verso Levante, raggiungendo Ventimiglia in treno. Il percorso interseca frequentemente la linea ferroviaria ed è, dunque, possibile utilizzare il treno per gli spostamenti tra località di partenza-arrivo o la propria abitazione.

L’approccio alla strada, nonostante qualche sbandamento iniziale, è abbastanza agevole. Il percorso è, infatti, contrassegnato da frecce gialle, simboli a forma di conchiglia e cartelli indicatori che non ti abbandonano nemmeno lungo le mulattiere o tra le strade di montagna.
Può succedere che, mentre sei piegato sulle ginocchia per lo sforzo della salita, la goccia di sudore cada dalla fronte sulla freccia tracciata sul sasso sul quale inconsapevolmente appoggi il piede. Oppure in città, dove le frecce sono posizionate in modo tale da obbligare l’attraversamento stradale lungo le strisce pedonali. Non si può dire che non sia un percorso in totale sicurezza.

La freccia gialla lungo la Via della Costa indica il cammino. Scorcio panoramico della città di Cervo in Liguria. Italia.
La freccia gialla indica il cammino. Scorcio panoramico della città di Cervo. Liguria, Italia.

La Via Aurelia e il fascino dei carruggi

Il paesaggio ligure è estremamente vario e, passeggiando nella stretta fascia costiera che collega le Alpi e gli Appennini liguri col Mar Mediterraneo, se ne rimane affascinati.
Lo capimmo subito, sin dalla prima tappa.
Gran parte del cammino si sviluppa lungo la Via Aurelia, l’antica strada realizzata dai romani che conduceva alla capitale dell’impero e che oggi collega numerose località costiere. Bordighera, San Remo, Finale Ligure, Genova, Sestri Levante e le Cinque Terre, per citarne alcune. Senza contare gli antichi borghi di marinai dove il percorso si articola tra i vicoli caratteristici, i carruggi, in un continuo sali-e-scendi lungo le creuze; attraversa antiche porte e cinte murarie, passando sotto finestre in cui l’occhio si sposta dai vivaci fiori che decorano i davanzali, ai sorrisi delle anziane signore che salutano con la mano.

La mattina si può sorseggiare un caffè riflettendosi sullo specchio marino in un’atmosfera silenziosa disturbata solo dalle urla dei pescatori che portano le barche in riva.

Quando è sera, invece, un fresco bagno corroborante è l’ideale per concludere la giornata e prepararsi all’ultima prova: ripetute della mascella a tavola.

Il profumo della macchia mediterranea

La strada, tuttavia, si inerpica spesso immergendosi nella macchia mediterranea.
Come accennavo, la fascia costiera è molto stretta e le pendenze, dunque, sono molto elevate. Armatevi di buona volontà e grinta perché salite come quella del Poggio, dopo Sanremo, resteranno nei vostri ricordi per tempo immemore. Posso assicurare, comunque, che ne vale davvero la pena.

La vegetazione è ricca e rigogliosa, con un’alternanza di piante e arbusti lungo il passaggio dalla costa alla montagna. Timo, leccio, rosmarino, mirto e ginestra adornano le terre in vicinanza del mare. Il carrubo, l’olivo e le palme sono schierati nelle zone collinari mentre il faggio e l’abete bianco sono il baluardo delle zone montane.

Una passeggiata sospesa nel tempo

La via attraversa fiumi e torrenti passando su antichi ponti ad arco o richiedendo dei piccoli guadi, sfiora silenziosamente antiche torri di difesa o edifici logorati dal tempo e avvolti dai rampicanti, e si apre su meravigliosi promontori con viste mozzafiato sulla baia e sul mare. Si può riposare in uno dei numerosi borghi in cui il tempo sembra essersi fermato. Paesi come Bussana Vecchia, la città-laboratorio in cui artisti olandesi hanno dipinto un quadro colorato in una grigia cornice distrutta dal terremoto, Cervo con la sua piazza-terrazza affacciata sul mare o Borgio Verezzi e la sua storia di lumache e teatro.

Borgio Verezzi, Via della Costa. Liguria, Italia.
Fascino senza tempo. Borgio Verezzi, Liguria.
Vista panoramica sul molo di Vado Ligure. Via della Costa, Liguria. Italia.
Vista panoramica sul molo di Vado Ligure. Liguria, Italia.

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2 thoughts on “La Via della Costa: 348 km a piedi tra i borghi più belli della Liguria”

    1. Grazie per questa riflessione Roberta. Colori e sapori che riportano ad un’infanzia felice, a contatto con una natura incontaminata che dona serenità e abbraccia la nostra incantevole Liguria!

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