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Tre giorni nelle colline del Monferrato: cosa vedere

Tre giorni nel Monferrato per ritrovare la pace e la serenità, immersi tra le verdeggianti colline.
Come ricorda una celebre frase di Marcel Proust, il vero viaggio di scoperta non consiste solo nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. Partiamo quindi alla scoperta o ri-scoperta di questo magico territorio, tra natura ed enogastronomia.

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Le colline del Monferrato, Alice Bel Colle. Piemonte, Italia

Nizza Monferrato: primo giorno tra Barbera e cardo gobbo

La prima tappa è Nizza Monferrato, dove i piaceri enogastronomici si mescolano alla cultura e alla storia del luogo; è apprezzata per il famoso vino rosso che si sposa perfettamente con la Fassona Piemontese.
I vigneti coltivati prevalentemente a Barbera sono 880 e 229 le aziende vitivinicole specializzate nella produzione di questo nettare degli dei D.O.C.G. ovvero denominazione di origine controllata e garantita.

I vini contraddistinti da questa certificazione sono infatti sottoposti a controlli severi. La loro commercializzazione avviene in recipienti di capacità inferiore a cinque litri che dovranno necessariamente riportare un contrassegno dello Stato, sinonimo di garanzia circa l’origine e la qualità del prodotto. Il procedimento prevede una numerazione delle bottiglie e quindi la sicurezza che non vengano manomesse.

Nizza è Barbera è l’evento dedicato che accoglie ogni anno oltre 50 cantine all’interno del Foro Boario. Potrete degustare 250 etichette, incluse nel biglietto d’ingresso. Assaporare questa eccellenza con il classico calice appeso al collo e una spiegazione dettagliata dello stesso produttore è sicuramente un’esperienza che vi farà vivere pienamente il territorio.
Molti giovani imprenditori hanno riscoperto le potenzialità di queste terre e hanno scelto di investire nel settore vinicolo.

Oltre a un buon bicchiere di rosso, è da provare il cardo gobbo accompagnato alla bagna càuda, tipica salsa dal sapore caratteristico preparata con acciughe, olio e aglio.

Monferrato, cosa vedere e gustare: tra le varie specialità la tipica bagna cauda con pinzimonio di verdure e cardo gobbo
La famosa bagna cauda che si sposa perfettamente con il cardo gobbo di Nizza Monferrato. Piemonte, Italia

Tre giorni nel Monferrato: tanti quanti le specialità da assaggiare oggi

Benvenuti nella patria storica della torta verde, della belecauda (la farinata di ceci) e dei ravioli del plin, un primo piatto a base di pasta fresca all’uovo ripiena di carne e verdure.

Tre giorni nel Monferrato: i famosi ravioli del plin da assaggiare con burro e salvia.
I ravioli del plin, tipica specialità piemontese da provare con burro e salvia.

Il mio comfort food


Nizza Monferrato è rinomata per la turta verda o torta verde. Ricetta salata tipica della tradizione piemontese, è buona sia fredda che tiepida. Tra gli ingredienti originari c’erano tutte le erbette reperibili nei campi, come borragine e salvia selvatica. Durante il periodo primaverile è possibile trovarla nelle sagre di paese.

Ricordo ancora quella crosticina che si formava sulla torta verde preparata da mia mamma e da mia nonna paterna.
Il profumo di rosmarino fresco inondava la cucina. Per me, è un vero e proprio comfort food. Io non ho mai smesso di cercare quella croccantezza della sua superficie, mista ai profumi delle erbette e alla morbidezza del riso. Non è facile però trovarla nelle gastronomie del luogo e tantomeno qui in città.

Il segreto è dunque partecipare alle manifestazioni organizzate sul territorio come Monferrato in Tavola, così da provare la ricetta autentica cucinata dalla Pro Loco. Si tratta di associazioni locali nate per valorizzare, promuovere e incentivare lo sviluppo del territorio. Durante gli eventi enogastronomici, sfoderano le loro migliori doti culinarie e mantengono intatte le ricette originali.

Finiamo in bellezza con il tipico bunet piemontese

Un tripudio di sapori e profumi, che culmina con il tipico dolce, il bonet o bunet piemontese.

Molti pensano che in dialetto piemontese significhi “budino” visto che, oltretutto, gli somiglia molto. In realtà, il termine significa “berretto”, perché arriva a fine pasto proprio come il cappello che si usa indossare di nuovo quando ci si alza da tavola. Ad oggi, ci sono molti dibattiti sull’origine del nome e non c’è un’unica interpretazione. Il termine piemontese “bonèt” che indica uno specifico berretto tondeggiante, per alcuni, ricorda la forma a tronco di cono basso in cui viene cucinato il budino. Questo stampo dirame viene chiamato, appunto, bonèt ëd cusin-a, ovvero “berretto del cuoco”. 
Certo è che si tratta di un dolce ricco e intenso dal sapore deciso, preparato con cacao amaro, latte, uova, zucchero, amaretti e rum.

A spasso nel centro storico nicese

Nella valle del torrente Belbo, circondata dalle colline del Monferrato, Nizza era definita “delle Paglie” dalla paglia che copriva i tetti delle prime case. Nel 1264, sotto la protezione dei marchesi del Monferrato, ha assunto la denominazione attuale.

Passeggiando nel centro storico, in Via Maestra, potete ammirare l’imponente Palazzo Comunale, edificio del XV secolo, dominato dall’antica torre campanaria conosciuta dai nicesi come El Campanòn (il Campanone).


Palazzo Crova, esempio di residenza nobiliare cittadina, le tre chiese San Giovanni in Lanero, San Siro e Sant’Ippolito insieme al Museo Bersano (dedicato alla civiltà contadina) completano il quadro di un rilassante pomeriggio piemontese.

Canelli: secondo giorno nelle cattedrali sotterranee

La seconda giornata è tutta dedicata alla vicina Canelli.
Molto interessanti da visitare e suggestive sono le cattedrali sotterranee, ovvero le cantine storiche, scavate nella terra.
In questi spazi i cui silenzi richiamano l’atmosfera delle antiche cattedrali, con la protezione di una terra millenaria, si possono trovare la giusta temperatura e l’umidità costanti ideali per affinare vini e spumanti pregiati che sanno conquistare anche i palati più esigenti.

Tre giorni nel Monferrato: le cattedrali sotterranee a Canelli.
Le Cantine Contratto a Canelli. Piemonte, Italia.

Vi consiglio di non perdervi le Cantine Storiche Contratto.

Potrete effettuare una visita guidata della durata totale di 90 minuti.
Vi verranno spiegati i metodi di produzione dei vini della Cantina Contratto. Percorrerete, inoltre, le maestose gallerie che dal 2014 fanno parte del Patrimonio Unesco delle Cattedrali Sotterranee del Vino.

Il tour sarà seguito dalla degustazione degli spumanti di produzione propria, metodo classico, tutti millesimati. 

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La degustazione arricchisce l’esperienza della visita guidata. Cantine Contratto, Canelli. Piemonte, Italia.

Il costo di questa esperienza è di 25,00 euro a persona per gli adulti e di 10,00 euro per i bambini.
Aperti 7 giorni su 7 e con la possibilità di visita guidata anche in lingua inglese.

Per tutte le informazioni sul tour potete scrivere un’email all’indirizzo visite@contratto.it oppure chiamare il numero 0141/ 823349.

Queste opere d’ingegno umano, la maggior parte scavate a inizio ‘800, sono un vero e proprio gioiello del Monferrato.

Vedere il Monferrato seduti sulla Panchina del Sole

Per concludere con un tocco di romanticismo, un giro panoramico nella piccola ma preziosa Alice Bel Colle è d’obbligo. Da qui si possono ammirare tramonti mozzafiato sui vigneti che caratterizzano il territorio, seduti su una panchina gigante.

Tre giorni nel Monferrato: Alice Bel Colle punto panoramico vista dalla panchina gigante
Alice Bel Colle. Piemonte, Italia.

Meglio note come Big Bench Community Project, si tratta di un’iniziativa no profit promossa dal designer americano Chris Bangle e dalla moglie, residenti a Clavesana. Il progetto ha la finalità di sostenere le comunità locali, il turismo e le numerose eccellenze dei territori in cui potrete trovare queste installazioni fuori scala.
Tutti coloro che desiderano cimentarsi nella costruzione delle Grandi Panchine, avranno sia il supporto tecnico, sia la collaborazione degli artigiani locali per realizzare opere di vera qualità made in Italy e incentivare, al tempo stesso, il turismo nella zona.

Valorizzazione del territorio e delle eccellenze italiane

Le panchine formato extra large oggi sono un vero e proprio simbolo dell’Alta Langa.
Una parte del ricavato delle donazioni fatte da chi realizza una nuova panchina, sarà devoluta ai Comuni coinvolti e destinata al sostegno delle piccole realtà locali.

La panchina di Alice Bel Colle color rosè, proprio come alcuni dei pregiati vini prodotti in queste zone, è la numero 62 del circuito BBCP (Big Bench Community Project). Deve il suo nome al fatto che sia sempre illuminata dal Sole ed è infatti conosciuta come Panchina Gigante del Sole di Alice Bel Colle.

Dove dormire

Per quanto riguarda il pernottamento, vi consiglio La Corte dell’Uva Holiday Apartments di Belveglio detta “La Curt” in dialetto locale.
Così nominata dagli abitanti del luogo, testimonia una valenza importante di questa struttura che ha attraversato i secoli per giungere a noi ancora più ricca di fascino. Un luogo pieno di storia che vi accoglie nel silenzio pacifico delle colline del Monferrato, patrimonio dell’Unesco.
Un luogo incantevole a soli 15 minuti di auto da Nizza Monferrato e 20 minuti da Canelli, dotato di comodo parcheggio coperto.

Gli appartamenti e le camere della Corte immersi nella Natura

Trattandosi di una corte chiusa, una volta entrati, vi regala la sensazione di essere in un altro mondo.
Il lussureggiante giardino è curato personalmente dal proprietario ed esalta la bellezza della natura incontaminata. Alberi, piante e cespugli disegnati come architetture nel verde con piante grasse e perenni, aceri e querce.
Il giardino è fruibile da tutti, ma alcuni appartamenti godono anche di un’area ad uso esclusivo.
Inoltre, è dotato di un orto a disposizione degli ospiti che potranno usufruire dei prodotti della terra sulla base della stagionalità. Presente in quest’area durante la bella stagione, una piscina installata fuori terra.

Gli appartamenti e le camere sono opere d’arte, in gusto vintage – modern.
Un sogno da concedersi.

tre giorni nel Monferrato: il pernottamento è a Belveglio, presso la magnifica Corte dell'Uva
Un’accoglienza a cinque stelle alla Corte dell’Uva, Belveglio. Piemonte, Italia.

Appartamento ” I Guttuari”

La Superior Suite “I Guttuari” incontra pezzi vintage insieme ai ricordi di viaggio che appartengono al proprietario.
240 mq di puro design. L’appartamento sfrutta la magnifica struttura dell’ex fienile per far filtrare la luce dai finestroni ad arco alti 5 metri.

tre giorni nel Monferrato: il pernottamento è a Belveglio,Presso la Corte dell'Uva - lunch room
Lunch Room

La zona living si apre con la cucina moderna, completa di snack, zona lavaggio, lavastoviglie, piano a induzione e parete attrezzata. Annessa una scaffalatura che fa da cantina, con i migliori vini del territorio, selezionati per voi dal proprietario della Corte.

Se volete sbizzarrirvi ai fornelli con i prodotti del territorio freschi, questa è sicuramente un’ottima occasione.
La qualità della carne piemontese ad esempio si trova solo dai macellai locali e potete prepararla sul momento grazie alla cucina attrezzata. Se invece preferite farvi coccolare al ristorante, non esitate a chiedere al proprietario che saprà consigliarvi con cura e attenzione.
Il camino a legna bifacciale, un divano formato extra confort, con zona TV corredata e un giradischi vintage, completano il quadro di una struttura a dir poco unica.

Ogni ambiente è curato nel singolo dettaglio

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Dietro la zona cucina, sauna/bagnoturco e il primo dei due bagni con doppio lavello, vasca free standing e grande cabina doccia idromassaggio con cromoterapia.

Salendo la scala interna in legno, si accede alla zona notte soppalcata con tre comode camere da letto matrimoniali, con vista sul giardino. Le camere sono intervallate da un angolo relax panoramico, con grande camino a legna rivestito in pietra. Tutto il piano soppalcato è incorniciato da imponenti vecchie travi in legnone.

Questo è solo un assaggio di un angolo di paradiso.

Ogni appartamento custodisce le sue particolarità, come la cantina esclusiva di 200 mq.

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Se come me vivete in città e non vedere l’ora di riassaporare l’incantevole natura, se avete trascorso tre giorni nel Monferrato, rilassanti, all’insegna del benessere e volete concedervi “la ciliegina sulla torta” potete scrivere a corteprenotazioni@gmail.com oppure telefonare ai numeri +39 0141 955339 e +39 3387517285.

Se siete viaggiatori che desiderano vivere un’esperienza diversa di viaggio, scoprire le vere tradizioni, gli antichi sapori, la cultura più profonda e radicata del Monferrato allora queste giornate fuori porta fanno al caso vostro. Il tutto arricchito da un’accoglienza a cinque stelle alla Corte dell’Uva nel comune di Belveglio, in provincia di Asti.

Consigli utili

Questo tour è perfetto per trascorrere tre giorni nel Monferrato, per rigenerarsi a contatto con la natura e assaporare cibi di ottima qualità accompagnati da vini pregiati.

A mio parere, giugno e settembre sono i mesi migliori per visitare questo territorio, dove sono nata. Giugno, grazie all’ottimo clima e alla natura nel pieno del suo splendore. Settembre, in quanto il mese della vendemmia, dove le colline si confondono con le sfumature dal rosa al viola tenue tipico dell’uva, ormai matura.

Belveglio è una località da cui raggiungere in auto anche altre importanti mete. Se desiderate fermarvi qualche giorno in più, vi consiglio di visitare Asti, Alba e Acqui Terme. Meravigliosi anche i castelli del Monferrato, che meritano un capitolo a parte.

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